Intelligenza emotiva per la coppia

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Intelligenza emotiva per la coppia

Alzi la mano chi ha pensato almeno una volta di avere il dono della preveggenza per visualizzare la storia della propria coppia nel futuro.

La vita di coppia, matrimoniale e non, è senz’altro la relazione più difficile che ci sia non solo per ciò che concerne la sua formazione ma ancor di più per il suo mantenimento.

Effettivamente la vita di coppia, la convivenza e/o il matrimonio si manifestano in tutta la loro complessità: alcune coppie funzionano per anni come un orologio svizzero e altre esplodono letteralmente come una bomba ad orologeria. La grande scommessa è come riuscire a impedire che una relazione vada male (o salvarne una già fallita).

In nostro soccorso vengono gli psicologi come Daniel Goleman con gli studi sull’intelligenza emotiva e la sua declinazione nella dimensione di coppia grazie anche alle osservazioni di John Gottman.

Le forze emozionali che tengono insieme o distruggono una coppia fanno capo a comportamenti che i coniugi mettono in atto e che arrivano dalle più remote radici delle differenze fra l’universo emozionale delle bambine e quello dei bambini, senza dimenticare ovviamente la dimensione culturale e famigliare che ne caratterizzano la crescita.

Di recente è stato riconosciuto il ruolo dell’intelligenza emotiva come fattore di previsione del successo di un bambino nella vita adulta: più è in contatto con le emozioni e più è capace di capire ed andare d’accordo con gli altri. Lo stesso vale per la coppia: più è emotivamente intelligente (capace di comprendere, onorare e rispettare in assoluta reciprocità la propria unione) e più vive la relazione serenamente e si avvia ad un futuro di successo. E come i genitori possono insegnare ai figli l’intelligenza emotiva così è possibile aiutare una coppia a costruirne una propria.

Crisi di coppia

L’effetto di atteggiamenti negativi quali rimproveri distruttivi, disprezzo e ostruzionismo perpetrati nel tempo è quello di creare uno stato di crisi dato da vere e proprie inondazioni emotive fatte di sentimenti terribili sfuggiti a ogni tipo di controllo; in questi casi, nessuno dei due partner può udire alcunché senza distorcerlo e reagire con lucidità. Ovviamente la maggior parte delle coppie ha, di tanto in tanto, scontri anche di una certa intensità, è normale. Per una relazione i veri problemi iniziano quando uno dei due partner si sente perennemente “in piena”, sopraffatto dall’altro e sempre sulla difensiva per quanto teme di essere vittima da un momento all’altro di un assalto o di un’ingiustizia.

Ecco che i piccoli problemi diventano gravi conflitti e i sentimenti vengono continuamente feriti. Con il tempo chi si sente travolto comincia a considerare grave e irrisolvibile ogni singolo problema, in quanto ogni singolo tentativo di soluzione viene boicottato dalle ondate di piena dell’altro. Il protrarsi di questa situazione fa diminuire la necessità di parlarne e ciascuno dei due cerca di mitigare la propria sofferenza per conto suo. Iniziano così a vivere vite parallele, isolati uno dall’altro.

Quando i conflitti sono distruttivi

Ogni unione è fatta di individui che hanno le loro opinioni, i loro vezzi e i loro valori. Perciò non è inusuale che anche nei matrimoni felici marito e moglie debbano affrontare una sovrabbondanza di problemi coniugali. Alcune discussioni si rivelano seccature di poco conto mentre altri appaiono eccessivamente complessi e intensi.

Certi tipi di interazioni negative, se lasciate libere di agire, sono talmente letali per il rapporto che Gottman le ha definite “i Quattro Cavalieri dell’Apocalisse” quando irrompono nel cuore di un legame.

Quali sono?

Critica

Diversa dalla lamentela che si riferisce ad una singola azione, la critica è la manifestazione dell’insofferenza nei confronti della personalità dell’altro “Sei distratto! Odio dover fare le cose al posto tuo! Vuol dire che non te ne frega niente!”. La critica è molto comune nei rapporti, ma il vero problema è quando diventa un’abitudine all’interno della coppia!

Disprezzo

Il Sarcasmo,  il cinismo, gli insulti, alzare gli occhi al cielo o umiliare sono manifestazioni di disprezzo. È il peggiore dei Quattro Cavalieri perché trasmette disgusto al partner: è vero e proprio veleno per la coppia e la porta inesorabilmente verso il baratro dell’aumento dei conflitti e non verso la riconciliazione.

Difesa

Davanti a continui attacchi è normale che chi si sente sotto assedio attivi la difesa come protezione. Attenzione, non sempre funziona poiché viene percepito come un rimprovero all’altro, un modo per dire “il problema non sono io, sei tu”. Questo atteggiamento non fa che peggiorare il conflitto.

Ostruzionismo

Quando gli altri cavalieri hanno fatto già il loro ingresso nella coppia ecco l’entrata trionfale anche dell’ostruzionismo. A questo punto i partners si ritirano dalla conversazione con impassibilità e silenzio ostile, che conduce alla crisi ed esclude ogni possibilità di risanare il disaccordo.

Intelligenza emotiva nella comunicazione della coppia

La capacità di ascoltare tiene unite le coppie. Anche nella foga di una lite, quando i due partners sono imprigionati dallo sfogo emotivo possono riuscire ad ascoltarsi e rispondere ai gesti di riconciliazione dell’altro.

La forma più potente di ascolto è l’empatia, ossia la capacità di ascoltare davvero i sentimenti che si nascondono dietro le parole; se un partner empatizza significa che riesce a controllare le proprie reazioni a tal punto da sintonizzarsi con i sentimenti dell’altro. Sentirsi ascoltati e compresi significa essere amati e rispettati, emozioni capaci di disarmare le ostilità.

Prima delle parole arriva il sapersi rispecchiare nell’altro.

Dott.ssa Sonia Monticelli psicologa psicoterapeuta dell’individuo e della famiglia, da anni collabora con enti e associazioni di Como e provincia in merito alla tutela della famiglia e della genitorialità, con consulenze e progetti nelle scuole.