Il mare è una vera e propria medicina gratuita

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Il mare è una medicina gratuita

Il mare ha sempre avuto la grande capacità di rilassarmi e allo stesso tempo di ricaricarmi, e questo non solo nelle giornate d’estate dove il sole splende ma anche in inverno quando l’immensa distesa d’acqua è in burrasca.


Sembra quasi che capisca e accolga sia i miei bisogni che i miei stati d’animo.


Ricorro a lui quando qualcosa diventa “troppo”: troppa tensione, troppo stress, troppi pensieri, troppa stanchezza…


Credo che nella vita di tutti noi ci siano momenti un po’ così, in cui il desiderio di staccare la spina diventa importante e urgente e generalmente è il corpo che ce lo segnala.
Ecco in questi frangenti ricorrere al mare è per me una vera e propria medicina gratuita.

Due sono i momenti della giornata in cui preferisco viverlo, in quanto i suoi effetti benefici mi arrivano al massimo: al mattino presto e la sera quando praticamente ci siamo solo lui ed io.

Vedo questo come un tempo esclusivo per me stessa in cui posso affidare alla distesa d’acqua blu i miei pensieri, le mie parole, le domande che ancora non hanno risposta.
E nel farlo mi accorgo che è proprio il suo movimento, sia esso tranquillo o impetuoso, che mi porta a mettere il cervello in pausa.

La mente spesso sovraccaricata di stimoli trova qui un luogo ideale in cui scaricare il di più.

Credo che tutti viviamo, in ambienti costantemente ricchi di luci, rumori, odori, suoni. In più ci sono impegni, scadenze, che agiscono continuamente sulla nostra mente sovraccaricandola e questo spesso e volentieri finisce per portarci, talvolta senza che ce ne accorgiamo, in uno stato di tensione psico-fisica che ci toglie energia.

Personalmente è proprio questo che ogni tanto fa arrivare quel senso di “troppo” che mi invita a mettere uno stop.

Guardare i movimenti dell’acqua, ascoltare il rumore delle onde mi permette di scollegarmi da tutto, mi mette in contatto con un luogo intimo e interiore in cui mi sento cullata e coccolata e questo fa sì che, sia il mio corpo che la mia mente, diventino più sensibili e ricettivi al piacere.


Ma perché il mare ha generalmente questo effetto sulle persone?


Sono stati fatti parecchi studi in merito dai quali sono emerse informazioni a mio avviso molto interessanti.

Prima di tutto si è visto che davanti alle distese d’acqua la nostra mente produce sostanze chimiche che originano serenità e benessere oltre che aumentare immediatamente i livelli di empatia e di generosità.

Ciò accade non solo se il mare lo viviamo ma anche se lo immaginiamo o ne guardiamo delle foto in quanto questo attiva in noi la cosiddetta “mente blu” ovvero l’Essenza della nostra mente e delle nostre emozioni che si ritiene avvenga grazie al percepito colore blu del mare.

Questa non per niente è la tonalità che la cromoterapia associa alla calma, al relax, all’ottimismo e alla creatività.


Oltre al colore anche il movimento del mare e la sua vastità hanno un effetto non da poco.
Portano infatti ad un risultato quasi ipnotico che genera rilassamento, calma e tranquillità: stati che ci permettono di rigeneraci.


In più i suoni del mare dal rumore delle onde, al verso dei gabbiani, inducono uno stato meditativo.
Non a caso vengono generalmente utilizzati nelle musiche di rilassamento in quanto si è visto essere capaci di diminuire gli ormoni dello stress a favore di quelli del benessere.
Inoltre il rumore delle onde sembra ci ricordi i battiti del cuore della mamma che ci arrivavano quando eravamo all’interno del suo ventre: è per questo che stare seduti in riva al mare ad ascoltare il suo movimento ci porta a percepire un grande senso di protezione e di sicurezza.


Il mare è il luogo in cui la creatività aumenta.

Questo accade perché quando facciamo passare il cervello dalla modalità “piena” alla modalità “vuota” le idee che generalmente non trovano spazio hanno invece tutto lo spazio necessario per arrivare, essere viste ed accolte con curiosità.


Il mare genera meraviglia.

Chi davanti a questa immensa distesa blu non ha un sussulto di stupore?
Ho avuto l’opportunità parecchi anni fa di passare una giornata in barca a vela e posso assicurarvi che è stata un’esperienza magica.

L’ammirazione derivante dall’immensità di questo elemento, dai colori che assumeva l’acqua man mano che ci muovevamo, dagli odori che si percepivano, dalla vastità dello spazio che si dischiudeva davanti ai miei occhi, ha fatto sì che mi aprissi a nuove visioni, a nuove prospettive.

E ricordo ancora con grande presenza le decisioni prese interiormente durante quell’avventura.

Un altro effetto interessante è quello dato dal galleggiamento.

Se avete provato almeno una volta a farlo credo che abbiate potuto percepire quanto l’acqua ci permetta di abbandonare il controllo, lasciando andare sia le tensioni fisiche che le preoccupazioni mentali cosa che ci porta a percepire una profonda sensazione di pace e serenità; un po’ come quando eravamo immersi nel liquido amniotico della mamma.

Infine non possiamo non considerare che il mare è composto da acqua che per noi esseri umani è associata alla Vita.

È da lì che infatti tutto è cominciato ed è per questo che immergerci in lui, può arrivare a toccarci l’anima.

Come ha detto Carl Gustav Jung “Il mare è come la musica: contiene e suscita tutti i sogni dell’anima”.

Sono Advanced Professional Counsellor, Positive Think, Consellor in Biologia Karmica, Coach, Trainer di Pensiero Positivo. Facilitatrice avanzata Psych-k e Chinesiologa Emozionale. Sono moglie, mamma di Matteo e Claudia e di due cani Ziva e Turco